Stefano "Italian Predator" Giordani - Displacement Steps
Così è stato definito Stefano recentemente dalla stampa ceca.
Ed è ciò che effettivamente fa. Morde.
Stefano Giordani si definisce il re della sua chitarra speciale.
E non solo perché è l'unico a suonarla.
Comunicatore, musicista energico e vittima dello stereotipo italiano, Stefano diffonde le sue note con approccio carismatico e un'intensa dose di ironia.
Nella sua carriera Stefano si è esibito come musicista jazz in Italia e in molti paesi europei entusiasmando il pubblico in festival come Nuoro Jazz Festival, Südtirol Jazz Festival, Lyon jazz Festival con il suo progetto Stef Giordi & Connected con musicisti ospiti di spicco dalla Polonia e dagli Stati Uniti.
Per perfezionare l’unicità della sua performance solista si muove a Dresda, uno dei luoghi più importanti al mondo per l'educazione della chitarra fingerstyle.
Qui, dopo diverse audizioni, studia post-laurea con Stephan Bormann e Thomas Fellow, vincendo per due volte di fila le borse di studio della Sassonia.
Performa nella scena di Dresda e in Repubblica Ceca dove ottiene un importante premio in una competizione internazionale. Nel 2025 suonerà nell'ottava edizione del festival internazionale di chitarra di Magdeburg.
La musica di Stefano Giordani oggi è un perfetto connubio tra jazz, fingerstyle moderno ed elementi di pop e world music.
La sua personalità attraversa molti mondi definendo la sua performance colorata e unica caratterizzata da carisma e umorismo, trasportando il pubblico nel suo viaggio musicale.
Displacement Steps e’ il suo primo album con questo progetto ed è registrato presso il Waldhaus Studio, studio di spicco della scena chitarristica tedesca.
Il sound è caratterizzato da una continua ricerca timbrica vista la particolarità dello strumento, definito da lui stesso “Hybrid Guitar”, ovvero una chitarra di neo-pensiero elettrica ed acustica, con un sistema particolare che consente di avere basso e chitarra in un unico strumento.